STEAM e parità: percorsi educativi per superare gli stereotipi di genere
Destinatari
Docenti di ogni ordine e grado
Contenuti
Il corso è pensato per chi crede che la scuola possa – e debba – essere uno spazio in cui ogni studentessa e ogni studente trovino rappresentazione, possibilità e libertà. Attraverso un approccio integrato alle discipline STEAM, il percorso offre strumenti concreti per superare gli stereotipi di genere che ancora oggi influenzano visioni del mondo e scelte nei percorsi scolastici e professionali. Con l’obiettivo di promuovere una cittadinanza attiva e paritaria, il corso propone un’impostazione laboratoriale che stimola la partecipazione, il pensiero critico e il confronto con situazioni reali. Riflessione, pratica e sperimentazione si intrecciano per offrire spunti operativi utili alla progettazione di attività interdisciplinari e inclusive, capaci di valorizzare talenti e differenze. Ampio spazio sarà dedicato all’utilizzo del digitale e della creatività: dall’analisi dei dati e del ruolo dei media alla realizzazione di laboratori narrativi, infografiche, debate, peer education, role-playing e fino alla progettazione di Unità di Apprendimento.
Programma del corso
- Educazione civica e cittadinanza di genere.
- Stereotipi di genere e didattica: decostruire il vecchio per acquisire una nuova consapevolezza.
- Le grandi assenti: esempi di donne escluse dalla narrazione dominante.
- Analizzare e discutere i dati di genere nella scuola.
- Narrazioni trasformative e rappresentazioni alternative.
- Progettare attività interdisciplinari a partire dalle STEAM.
- Tecnologie per l’inclusione e la parità.
- Progetti per la scuola: idee replicabili.
- Docenti come agenti di cambiamento.
- Valutare e documentare l’inclusione in classe.
- Ogni modulo prevede proposte operative differenziate per grado scolastico.
Obiettivi didattici
- Promuovere una cittadinanza pienamente paritaria attraverso un approccio differente alle discipline STEAM.
- Sviluppare consapevolezza critica sulla pervasività degli stereotipi di genere, focalizzando l’attenzione sulla loro presenza in ambito educativo e didattico.
- Fornire strumenti, metodologie e risorse per una didattica realmente aperta e inclusiva.
- Sperimentare attività laboratoriali trasferibili direttamente nella pratica didattica.
Durata: seminario (4 ore), corso breve (8 ore), corso intensivo (16 ore).
Modalità di svolgimento: le lezioni si svolgono da remoto con la possibilità di attivare percorsi ibridi in base alle esigenze della scuola. Il corso ha un approccio laboratoriale e pratico, per favorire la partecipazione attiva e il confronto diretto con situazioni reali, ma prevede comunque momenti teorici di approfondimento. I docenti che partecipano all’attività di formazione hanno il diritto all’esonero dal servizio. Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di frequenza (Lattes Editori è ente accreditato dal MIUR per la formazione del personale della scuola, secondo la DM 170 del 2016).
Formatrici e formatori
- Simone Petralia è giornalista e insegnante. Laureato in filosofia, ha conseguito il Master in Comunicazione della Scienza alla SISSA di Trieste. Fa parte del comitato scientifico del CIRSDe, Centro Interdisciplinare di Ricerche e Studi delle Donne e di Genere dell’Università di Torino. Nel 2024 ha pubblicato Le ribelli: otto scienziate che hanno cambiato il mondo, saggio dedicato a otto scienziate che sono state anche attiviste e hanno contribuito all’estensione dei diritti e delle libertà delle donne e non solo.
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