Indicazioni Nazionali: come cambia l’insegnamento della Geografia?

Le Indicazioni Nazionali 2025 possono essere l’occasione per un rinnovamento significativo nell’insegnamento della geografia. La disciplina non deve più essere vista soltanto come memorizzazione di luoghi e confini, ma come strumento per interpretare la complessità del mondo contemporaneo, in relazione a temi ambientali, sociali, economici e culturali.

• Geografia come educazione alla cittadinanza globale: sviluppare consapevolezza critica sugli squilibri territoriali, le dinamiche migratorie, i cambiamenti climatici e le interdipendenze planetarie.
• Territorio e sostenibilità: centralità dei temi ambientali e dell’Agenda 2030, con attenzione agli stili di vita responsabili e alla cura dei beni comuni.
• Nuovi strumenti didattici: uso di mappe digitali, GIS, immagini satellitari, simulazioni e approcci interdisciplinari per una geografia più laboratoriale ed esperienziale.
• Competenze da sviluppare: capacità di leggere, rappresentare, interpretare e comunicare i fenomeni territoriali, orientandosi contemporaneamente su più scale, dal locale al globale, e viceversa.
• Collegamenti interdisciplinari: rafforzamento dei legami con storia, scienze, educazione civica, scienze motorie, matematica e tecnologia, per una visione integrata della realtà.

Partecipazione gratuita, iscrizione obbligatoria.

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