Destinatari
Docenti della Scuola primaria, secondaria di I e II grado
Contenuti
Il linguaggio è un potente strumento per raffigurare e dare forma alla realtà; tuttavia, nel farlo, può anche perpetuare pregiudizi e visioni escludenti. La scelta delle parole e dei media utilizzati per affrontare il tema della migrazione dovrebbe dunque assumere un ruolo determinante, a maggior ragione nell’educazione delle e dei più giovani.
Oggi sono numerose le voci che si interrogano sulle possibili definizioni – o autodefinizioni – per le persone migranti e con appartenenze multiple oltre che sulla lingua stessa, che può essere arricchita e addirittura reinventata dalle “parole migranti” che si intrecciano con l’italiano. Sperimentazioni che scardinano il canone, vocaboli nuovi che ancora non sono recepiti da dizionari e istituzioni, canali di comunicazione in cui le barriere d’accesso sono minori. Perché da sempre il linguaggio può essere usato per normare i corpi altrui, ma anche per liberarsi da vincoli e giudizi, per ri-narrarsi.
A partire da una riflessione sul concetto di rappresentanza, si indagherà quindi il ruolo della lingua e delle nuove possibilità espressive, dalla letteratura al digitale, che si possono esplorare anche a livello didattico.
Programma del corso
Il corso prevede:
- Il significato della rappresentanza e il superamento del canone
- La decolonizzazione del linguaggio
- La questione delle definizioni e i termini odierni per trattare la questione razziale in Italia
- Il rapporto di esistenza tra linguaggio e realtà
- I migrantismi o parole migranti
- Ascolto delle testimonianze delle autrici del Concorso Lingua Madre
- Esempi di prassi che alimentano pregiudizi e visioni eurocentriche
- Esempi di saggi, attività e nuovi media che accolgono la complessità
Obiettivi didattici
- Offrire strumenti per creare spazi educativi aperti e rappresentativi
- Riflettere su approcci narrativi e interdisciplinari che rendano i contenuti didattici più vicini alle esperienze plurali degli/delle studenti
- Conoscere il linguaggio rispettoso, o ampio, e la sua importanza
- Interrogarsi sul valore del linguaggio e dei nuovi media
- Condividere esperienze e buone pratiche
- Favorire il dialogo e l’ascolto
4 ore
I docenti che partecipano all’attività di formazione hanno il diritto all’esonero dal servizio. Al termine del webinar verrà rilasciato un attestato di frequenza (Lattes Editori è ente accreditato dal MIUR per la formazione del personale della scuola, secondo la DM 170 del 2016).
780 euro a scuola
L’importo è IVA esente per i soggetti autorizzati.
Il costo si intende per una singola edizione del corso e per un numero indicativo di 20 partecipanti. Non è previsto un numero minimo.
Il prezzo include la registrazione del corso ed eventuali materiali di approfondimento messi a disposizione dei partecipanti, oltre a tutti i servizi messi a disposizione della casa editrice. Il prezzo può variare in base a modifiche del programma o ad altre richieste specifiche della scuola.
Formatrici e formatori
Elena Pineschi – Copywriter e Social Media Manager, è laureata alla Scuola Holden di Torino in Scrittura creativa, Storytelling e Sceneggiatura. Come redattrice e formatrice, collabora con il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, progetto del Salone Internazionale del Libro di Torino e della Regione Piemonte rivolto alle donne migranti, alle loro figlie e a tutte coloro che si riconoscono in appartenenze multiple. Insieme a Daniela Finocchi, ha curato il podcast Migranti: femminile plurale.
Come richiedere questo corso?
Se vuoi richiedere questo corso o un progetto formativo personalizzato su questi temi, contattaci in casa editrice scrivendo a formazione@latteseditori.it.